KUNG FU

IL KUNG FU

La pratica del Kung Fu aiuta a sviluppare un’organizzazione mentale che regola importanti sequenze psico-motorie; è stato dimostrato infatti che le Arti Marziali producono la stimolazione cerebrale di quelle aree del cervello in cui avvengono i processi di calcolo e di analisi, favorendo cosi la propensione ad assumere processi decisionali e di responsabilità.

Nonostante il Kung Fu non sia uno “sport di squadra”, la pratica in gruppo favorisce lo sviluppo delle capacità di aggregazione e di socializzazione, stimolando il confronto con i compagni e la collaborazione attiva negli esercizi di coppia, migliorando nello stesso tempo la sicurezza e l’autostima.

In particolare, il Kung-fu Lenhua Cientao, o Arte Marziale del Fiore di Loto, è uno stile di Kung Fu moderno, pratico ed efficace.
Le sue tecniche, semplici ed essenziali, lo rendono uno stile di arti marziali adatto a tutti.
Il suo insegnamento segue i principi tradizionali dell”arte marziale come espressione di virtù e saggezza.

KUNG FU UGUALE VIOLENZA?

Troppo spesso il concetto di arte marziale viene erroneamente sovrapposto a quello di violenza. La realtà è ben diversa: le arti marziali sono lo strumento più adatto per contribuire alla formazione del carattere di un bambino, insegnandogli i valori di rispetto e dedizione, abituandolo alla cultura del lavoro e ai principi di merito.

La pratica delle arti marziali, infatti, allontana i ragazzi dal bullismo, perché canalizza la necessità di sfogo/movimento in modo costruttivo e abitua alla necessità di rispetto di ognuno di noi.

Il Kung Fu insegna a valutare le situazioni di pericolo prima che si concretizzino, perché la vera difesa personale è non arrivare allo scontro fisico.
Come diceva Sun Tsu, “la vera vittoria si ottiene quando l’avversario riconosce la sconfitta prima ancora di cominciare la guerra”.