LENHUA CIENTAO: BREVE STORIA
L’associazione nasce ufficialmente il 5 ottobre 1993, per volere del Maestro Ng Weelian, con l’intento di rendere uniforme e duraturo lo stile “Lenhua Cientao”, da lui creato negli anni ’80 e insegnato inizialmente nella “Wee Lian Kung-Fu Academy” (riconosciuta dall’Ambasciata Malese nel 1984).
Con alcuni allievi anziani, provenienti da diverse esperienze sempre nell’ambito marziale, ha voluto unificare le varie tendenze tecniche e, soprattutto, dare una direttiva filosofica forte e duratura.
Dei soci fondatori, ora ne rimangono solo cinque:
Maestro Cortinovis Luciano, Ottavo Duan (capo scuola); Maestro Ferrari Giovanni, Sesto Duan; Maestro Frigerio Gerardo, Sesto Duan loto bianco; Maestro Frosio Damiano, Quinto Duan; Maestro Rizzitiello Giuseppe, Quinto Duan.
Successivamente, per volere dei Maestri Fondatori, è nato il corso istruttori, con lo scopo di formare nuovi istruttori e maestri e mantenere integro lo stile e lo spirito dell’associazione.
Gli organi principali dell’Associazione sono: il comitato direttivo (rieletto periodicamente) e il comitato supremo dei cinque maestri (con nomina a vita), garante dello stile.
Lenhua Cientao esprime il concetto di “via di mezzo”.
Il termine Lenhua Cientao sta ad indicare l’incontro tra l’aspetto spirituale e quello pratico dell’arte marziale. Ciò infonde ai praticanti una grande forza interiore, che consente di far crescere la propria individualità anche nelle condizioni più difficili.
Metafora del Fiore di Loto
La scuola di arti marziali Lenhua Cientao si ispira alla metafora del Fiore di Loto: questo fiore, nonostante cresca nell’acqua sporca e nel fango, rimane sempre bello, con una sua identità (allo stesso modo noi, nonostante le difficoltà, cerchiamo di crescere al meglio). Inoltre, pur essendo appoggiato sull’acqua e subendo la pioggia, rimane sempre asciutto (così noi, senza farci ostacolare dal mondo esterno, cerchiamo di rimanere fissi nei nostri propositi ed obiettivi). La cosa più straordinaria, però, è che questo fiore ha in sé, contemporaneamente, i semi ed i frutti (come noi, che al nostro interno abbiamo i semi per diventare ottime persone; sta solo a noi, e alle nostre azioni, far diventare questi semi dei bellissimi frutti).